Sono mamma di un ragazzo di quasi 11 anni, frequenta la quinta elementare, in questo ultimo periodo mi sto accorgendo che, a mio malgrado sta diventando grande, si sta trasformando da bambino a ragazzino, lo vedo nei suoi atteggiamenti, lo vedo sulla sua pelle.

Mai, prima di allora avrei pensato che, già a quest’età dovevo lottare con i primi segni sulla sua pelle, mai, nessuno (poche clienti in quasi 16 anni di centro estetico) mi ha chiesto cosa dover fare su una pelle così giovane.

Ai miei tempi l’acne compariva nell’adolescenza, cioè fine delle medie e poi negli anni delle superiori, in coincidenza con le tempeste ormonali tipiche di questa età.

In effetti, a quest’età almeno otto ragazzini su dieci hanno problemi con brufoletti infiammati  e punti neri, e, solo li mi chiedono consiglio o eventualmente ogni tanto si concedono una pulizia del viso, ma quando sono già fuori da tanto tempo! Prima mai!

Io voglio farti iniziare fin da subito, appena arrivano i primi segni che la pelle sta cambiando, perché più avanti sarà difficile per tuo figlio/a convivere con pelle lucida, pustole e brufoli

Per questo è importante che tu genitore non sottovaluti il problema, pensando che tuo figlio sia troppo piccolo per non curare questo inestetismo.

L’età di insorgenza dei brufoletti si abbassa sempre di più. Le più colpite sono le bambine, che vedono il viso fiorire di brufoli e pustolette infiammate. Questo succede perché le bambine oggi sono soggette a una pubertà anticipata, i cui segnali compaiono talvolta già in quarta elementare. Ma anche i ragazzini maschi ne possono essere soggetti, verso la fine delle elementari e all’inizio delle scuole medie.

 Ci vuole una cura appropriata

Quando si notano questi inestetismi è bene non lasciare correre. Non si parla ancora di acne che non è una malattia grave, ma può avere serie ripercussioni sul benessere psicologico di un bambino o di una bambina, in una fase della crescita in cui è importante il modo in cui ci si presenta agli altri.

Inoltre, se si lascia perdere potrebbe insorgere l’acne che può lasciare cicatrici indelebili, soprattutto se il bambino, lasciato da solo a gestire questo problema, tormenta i foruncoli, li schiaccia e li spreme con il rischio di procurarsi infezioni.

Primi consigli da fare fin da subito, ora è il momento di fargli capire che deve curare di più la sua pelle:

  • Non fare toccare i brufoletti a tuo figlio, il mio per esempio se li graffia: dovete spiegare che, come arrivano se ne vanno, sto parlando di quelli rossi e non di punti neri;
  • Iniziare a farli utilizzare un detergente sia alla mattina che alla sera delicato da sostituire al sapone se ancora lo usi, oppure a prodotti schiumogeni;
  • Non è il momento di andare a comprare prodotti per pelle impura, ora no, rischieresti di avere l’effetto contrario;
  • Dopo la detersione nebulizzare il tonico, importante per tonificare la pelle, togliere residui di calcare dal viso e completare la fase di pulizia del viso;
  • Applicare una crema, mattino e sera, per ora idratante, importantissima anche perché utilizzano tutto il giorno la mascherina e sfregando può ancor di più irritare il brufoletto.

Sono i primi consigli da mamma che mi viene da darti.

Rimango a disposizione per qualsiasi altra informazione, anche se il mio centro è chiuso possiamo effettuare una consulenza online per capire come migliorare fin da subito i primi segni sul viso di tuo figlio.

A presto Elena.